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“Interpreta un ritratto”: un’occasione per uscire dalla mia comfort zone

Alla mostra “Interpreta un ritratto”, ad Abilmente Vicenza 2021, ho avuto l’onore di poter presentare la mia interpretazione di un disegno dell’artista Gloria Rovere, unendo carta, filato… e un Mandala 3D come collana! È stata un’ottima occasione per uscire dalla mia comfort zone e sperimentare materiali e tecniche nuove!

La palette del progetto "Interpreta un ritratto" con i filati Mez Cucirini Italia

La regina delle crafter Wilma Strabello e l’illustratrice Gloria Rovere, autrice del disegno originale mi hanno coinvolta in questo progetto assieme a molte altre artigiane. Si è trattato di interpretare uno dei volti ritratti dalla mano di Gloria, con la tecnica da me preferita.

Per questo stavolta nella mia consueta palette colori ci sono anche materiali diversi: i filati di Mez Cucirini Italia, che ha sponsorizzato questo lavoro. A dire il vero, non ho scelto i colori né i materiali… esclusa la carta, naturalmente! Infatti Gloria stessa ha indicato il soggetto del ritratto per me, e ho accettato di buon grado i suggerimenti di Mez Cucirini, per i diversi tipi di filato da usare.
La mia richiesta è stata solo quella del bianco per il ricamo di fondo, mentre per il colore dei capelli la scelta è caduta su “Perfetto”, un filato 100% acrilico e molto morbido, che viene prodotto in cento colori diversi! Per ottenere lo stesso mix del disegno, ho usato due toni vivacissimi: rosa neon e rosso ciliegia.

Il cartoncino di fondo è il mio amato Fabriano Murillo, nella versione da 360 g/mq per assicurarmi il giusto supporto, mentre le strisce da quilling sono ricavate da cartoncini da disegno di 130 g/mq, tagliato a mezzo centimetro anziché ad uno come di solito per i mandala.

Gli occhi della donna nel ritratto sono lo specchio della sua anima: severi e miti allo stesso tempo!

Guardando il ritratto, la prima cosa che ho notato sono stati gli occhi. Hanno espressioni molto diverse, una dura e una mite (copri con una mano metà della foto qui sopra per capire cosa intendo). Anche la bocca lievemente increspata sottolinea questa ambiguità, che non poteva non richiamare la Monna Lisa di Leonardo.

Una signora con una parente così celebre aveva bisogno di qualcosa che le desse un tocco di nobiltà! Per questo ho voluto circondarla di un’aura lieve, che non andasse ad appesantire la sua acconciatura già così decisa. Parlando con Gregoriana Bertotti di Mez Cucirini, è emersa l’idea di ricamare direttamente sulla base di cartoncino… e ho deciso di provarci!

Il disegno per ricamare sulla carta è stato fatto al computer e ricamato con cotone Moulinè di Mez Cucirini

Ho realizzato al computer il disegno da ricamare, plottandolo con la mia Silhouette Cameo, in modo da assicurarmi che fosse più regolare possibile. Poi lo ho usato come guida per perforare il cartoncino dove impostare i punti.
Ho cercato di scegliere punti semplici, che non mi richiedessero di fare fori troppo ravvicinati, altrimenti avrei rischiato di strappare il cartoncino. Il lavoro è stato lungo, ma il risultato ha veramente ripagato di tutte le fatiche!

Mandala a ricamo su carta Fabriano Murillo tono su tono con cotone Moulinè Mez Cucirini

In molti mi hanno chiesto da dove ho preso ispirazione per il ricamo. La risposta è molto semplice: dall’ultimo mandala che avevo disegnato! Le piccole differenze sono dovute solo alla tecnica, ma l’impostazione è proprio la stessa, come vedi nella foto qui sotto!

Mandala ricamato e mandala 3D: lo stesso disegno in due diverse interpretazioni

Dopo tutto quel bianco, avevo proprio bisogno di colore, così mi sono dedicata all’acconciatura. È stata la parte tecnicamente più complessa del lavoro, ma anche la più divertente.
Ho deciso di mixare i colori così come avveniva nel disegno, rispettandolo il più possibile. Se pensi che il rosso e il rosa sono di lana, e il nero di carta, puoi immaginare quanta pazienza ci sia voluta!

I capelli della donna sono creati con un ricamo di rose in morbido filato colorato

La base è fatta di roselline ricamate in lana rosso acceso e rosa neon, tra le quali sono stata attenta a non lasciare spazi vuoti, così che si creasse un effetto molto pieno e voluminoso. I riccioli invece sono realizzati con il quilling: li ho prima modellati con cura sull’originale e poi fissati al loro posto con una piccolissima quantità di colla vinilica.

I capelli della signora sono un mix di ricamo e quilling. Il filato è il "Perfetto" di Mez Cucirini

Avevo molta paura di iniziare il volto, perché sapevo che sarebbe stata la parte più delicata, e non avrei potuto concedermi nessun errore.
Al tempo stesso, modellare occhi ed espressione è un po’ entrare nell’anima di chi è ritratto. In questo caso, il passaggio era doppio, perché sentivo la responsabilità di interpretare sia il soggetto, sia i significati che Gloria, l’autrice del disegno, ha voluto dare.

Anche in questo caso ho usato il quilling tradizionale, lavorando sempre alla lavagna luminosa usando come base il disegno originale. Credo di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo del lavoro, un po’ preoccupata e molto emozionata.
Quando finalmente ho alzato gli occhi e visto per la prima volta i tratti del viso, sono rimasta io stessa stupita della vita che avevo dato a questa persona!

Il volto della donna nel ritratto, realizzato con la tecnica del quilling

Fedele alla mia regola che ogni colore dovesse essere realizzato in un solo materiale, ho voluto creare le labbra con un nodino dello stesso rosso dei capelli. Sono felice che questo abbia donato loro una morbidezza che con la carta non avrei saputo esprimere!

Nella parte inferiore del ritratto mi sono presa la libertà di “tradire” il disegno di Gloria per aggiungere un particolare che fosse solo mio, e non poteva che essere un mandala!

Il Mandala 3D diventa collana nel ritratto interpretato da me

Ho realizzato le “perle” negli stessi colori dell’originale, ma con le forme geometriche che ritrovi nei miei mandala 3D, unendole con sottili strisce di cartoncino nero.

Il mandala 3D diventa collana per il ritratto

Il risultato è chiaramente un mandala, ma altrettanto chiaramente una perfetta collana per la signora del ritratto!
Anche in questo caso, i riferimenti storici che intravvediamo sono molti, a partire dai collari dei faraoni egizi fino ad arrivare ai fili di perle delle signore della Belle Epoque. Al tempo stesso, la collana mandala corrisponde e fa da contrasto al mandala-aureola che circonda il capo.

Il mio contributo alla mostra "Interpreta un ritratto" dai disegni dell'illustratrice Gloria Rovere. Ho mescolato quilling e ricamo, trasformando la collana dell'originale in... un mandala!

Ho inserito dei sottili fili di ferro nei ciuffi di capelli ribelli per dar loro la forma definitiva. Con questo piccolo trucco, la mia interpretazione del ritratto risulta molto fedele all’originale, e insieme molto diversa e molto mia. Lo si vede bene nella fotografia scattata ad Abilmente fianco a fianco con il disegno di Gloria Rovere.

Questo lavoro è stato lungo ma stimolante. Il confronto con le altre artigiane e con Mez Cucirini che ci ha sponsorizzato è sempre stato utile per vedere nuove prospettive. Sono stata felice di aver partecipato, e sicuramente riporterò qualcosa di quello che ho imparato anche nei prossimi kit per mandala.

Soprattutto, sono stata molto emozionata di vedere la mia opera in mostra assieme a tutte le altre ad Abilmente Vicenza 2021 e spero proprio che questa esperienza si possa ripetere presto!

Hai fatto qualche fotografia del mio lavoro ad Abilmente? Sarei felice di vederla! Spediscimela a info@fattocongioia.it, oppure taggami sui social network: mi trovi sulla pagina Facebook di Fatto con Gioia e anche sul mio account Instagram, sempre come @fattocongioia.

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